Anche Manuela Bora firma per un’Europa rainbow

24/05/2014

bora

Fermignano – Dopo aver parlato con lei diverse volte su facebook, finalmente, qualche sera fa ho incontrato Manuela Bora, l’unica candidata marchigiana del Partito Democratico della circoscrizione Centro. Mentre tutti si scatenavano sulle note delle prime esibizioni della seconda semifinale dell’Eurovision Song Contest, io, con uno smartphone prestato e il mio taccuino, le mie spillete della campagna A far l’Europa comincia tu e volantini che spiegano il progetto mi dirigo verso la sede locale del Partito Democratico dove la Bora terrà una conferenza sull’Europa ed il futuro del nostro Paese. Dopo diversi giorni di sollecitazioni, Manuela, che mi chiede sin da subito di darle del tu, vista anche la sua giovanissima età (28 anni) non ha ancora firmato la piattaforma Ilga for Europe, sebbene sia stata anche tesserata Arcigay in passato. Appena mi siedo di fronte a lei, dice subito di essere “estremamente favorevole” alle nostre istanze e richieste, mi racconta dei suoi amici gay, in particolare di quell’amico d’infanzia che per non essere additato per strada si è trasferito a Roma, la grande Capitale, e che per sposarsi si è dovuto spostare addirittura in America. Iniziamo così la nostra chiacchierata che tarderà anche l’inizio della Conferenza: non me ne vogliamo gli attivisti Pd! Mi dice “I diritti civili sono più importanti dei temi economici e pure della politica estera”oppure continua “L’educazione alla sessualità, compresi i temi sull’omosessualità dovrebbero essere affrontati a scuola”. Musica per le mie orecchie, persino migliore di quella delle mie favorite a Copenhagen. Purtroppo però Manuela non è convinta nel firmare la piattaforma, mi chiede più tempo. Manuela non ha firmato a favore della famiglia tradizionale e dunque non vorrebbe legarsi nemmeno alla campagna LGBTI sebbene supporti quest’ultima. Le lascio qualche giorno di respiro e torno a casa per godermi la seconda parte dell’Eurovision. Giorni dopo finalmente arriva la nota positiva mancante: Bora firma la piattaforma. Ha deciso di metterci la faccia e di lottare con noi per un Europa che accolga i nostri diritti e che diriga anche i Paesi più conservatori ad allinearsi. All’Euroviosion vince una drag e l’Italia con la 149esima firmataria Ilga diventa il secondo paese europeo per sostenitori della piattaforma. Questa musica, quella dei diritti e del progresso, mi sembra davvero vincente.

(Giacomo Galeotti – Arcigay Agorà – Pesaro)

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