Zanonato: “Priorità alla famiglia tradizionale”

25/04/2014

zanonato

“lo chiamano da anni “sindaco sceriffo”, ma non si fa problemi a definire il reato di clandestinità “una vera puttanata”. Cinguetta con la diocesi nella città di Sant’Antonio, ma poi nomina assessore il presidente dell’Arcigay locale. Nel momento di massimo tracollo padano del piddì, Zanonato è uno dei pochi “democratici” che resistono all’onda leghista”.

Così il giornalista Vittorio Zincone descriveva Flavio Zanonato alcuni anni fa, in un’intervista pubblicata integralmente sul suo sito. Il sindaco di Padova diventato famoso per avere eretto un muro contro gli spacciatori, veniva stuzzicato dall’intervistatore anche sul tema dei diritti delle coppie omosessuali. Ecco il passaggio:

«Lei, in una città ultracattolica come Padova, ha facilitato la vita di molte coppie gay».
«Ho applicato una legge sconosciuta, ma esistente, che permette di concedere certificati di famiglia anagrafica anche
alle coppie di fatto. In linea di massima però, do la priorità alla tutela della famiglia tradizionale».

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