Marco
Zambuto
NON HA ADERITO ALLA CAMPAGNA ILGA
L'eurodeputato non ha firmato la piattaforma di ILGA Europe.
SCONSIGLIATO
L'eurodeputato non ha dimostrato durante la sua attività politica un impegno costante e attivo per i diritti delle persone LGBTI.
Avvicinato dai volontari Arcigay per spiegare la campagna, li liquida e si allontana disinteressato.
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L'eurodeputato è più o meno gay friendly? sei tu a deciderlo.
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Classe 1973, sindaco di Agrigento. Nel 1993, appena ventenne, è eletto al consigliere comunale di Agrigento nella lista della Democrazia Cristiana con un largo consenso. Scioltasi la DC, nel 1997 viene rieletto con il partito dei Cristiani Democratici Uniti. Nel 2003 ottiene più di 2500 voti ma non è eletto al Consiglio Provinciale. Nello stesso anno diventa segretario provinciale dell’UDC. Assessore comunale al bilancio del comune di Agrigento nel 2004, lascia l’amministrazione dopo circa un anno per dissidi con l’amministrazione guidata da Aldo Piazza. È stato segretario provinciale dell’UDC dal novembre del 2003 al febbraio del 2007: in quella data si dimise dall’incarico ed annunciò la sua candidatura a sindaco di Agrigento col supporto dei Democratici di Sinistra, dell’UDEUR e di tre liste civiche. Al termine delle elezioni amministrative del 2007 viene eletto sindaco dopo avere battuto al ballottaggio il candidato della coalizione di centrodestra Enzo Camilleri: Marco Zambuto, che nel secondo turno venne supportato da tutta l’Unione , ottenne il 35,5% dei voti al primo turno ed il 62,92% al secondo. Zambuto, eletto sindaco, si trova di fronte ad un consiglio comunale composto da 25 consiglieri di centrodestra e 5 di centrosinistra. Nel febbraio del 2008 la svolta con l’adesione al PdL di Silvio Berlusconi. Ai primi di marzo del 2008, con una mossa a sorpresa azzera la Giunta e presenta la sua nuova squadra in una accesissima conferenza stampa, confermando la sua volontà a perseguire l’adesione al PdL. Nell’ottobre del 2010 aderisce all’UdC di Casini annunciando la sua candidatura alle prossime elezioni politiche. Con il ballottaggio del 21-22 maggio, due settimane dopo il primo turno viene riconfermato sindaco di Agrigento con 75% dei voti. Nel giugno 2013 Zambuto lascia l’UdC per avvicinarsi all’area renziana del PD. Il 23 marzo 2014 è eletto presidente dell’assemblea regionale del PD.