Magdi Cristiano
Allam
NON HA ADERITO ALLA CAMPAGNA ILGA
L'eurodeputato non ha firmato la piattaforma di ILGA Europe.
SCONSIGLIATO
L'eurodeputato non ha dimostrato durante la sua attività politica un impegno costante e attivo per i diritti delle persone LGBTI.
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L'eurodeputato è più o meno gay friendly? sei tu a deciderlo.
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Giornalista, politico e scrittore egiziano naturalizzato italiano. Si laurea in sociologia all’Università La Sapienza di Roma. La sua carriera giornalistica è durata 35 anni: dopo avere collaborato con i quotidiani il manifesto e con l’agenzia di stampa «Quotidiani Associati» , entra a La Repubblica, dove lavora come editorialista e inviato speciale. Nel 2003 Stefano Folli lo porta al Corriere della Sera offrendogli la carica di “vicedirettore ad personam“. Il suo primo articolo al “Corriere” è datato 3 settembre 2003. Allam firma il suo ultimo articolo per il quotidiano di via Solferino il 30 novembre 2008 , quando direttore è Paolo Mieli. Le sue posizioni, molto vicine a quelle dei critici più severi del mondo islamico (dura condanna di numerose associazioni islamiche da lui ritenute estremiste, proposta del divieto di costruire nuove moschee,teorie riguardanti rapporti occulti tra moschee e gruppi terroristici che ne avrebbero in alcuni casi anche finanziato la costruzione) gli hanno procurato critiche ma anche consensi. Il 22 marzo 2008, durante la veglia pasquale, Magdi Cristiano Allam formalizzò la sua conversione al Cattolicesimo ricevendo in San Pietro in Vaticano da Benedetto XVI battesimo, cresima ed eucaristia in soluzione unica. Padrino del giornalista è stato Maurizio Lupi, deputato di Forza Italia. Il 30 novembre 2008 annuncia la fondazione del partito Protagonisti per l’Europa Cristiana. Allam sigla in seguito un accordo con l’UDC, in virtù del quale viene candidato come indipendente, capolista per il Nord-Ovest alle Elezioni europee del 2009. È stato eletto al Parlamento Europeo con 39.637 preferenze personali. Secondo VoteWatch, a inizio febbraio 2013 dopo quasi quattro anni dalle elezioni del 2009, Magdi Allam risulta essere al 716º posto su 734 nella classifica complessiva delle presenze in seduta plenaria di tutti gli europarlamentari (tasso di presenza del 70,16%). Nel dicembre 2011 ha abbandonato il gruppo parlamentare del Partito Popolare Europeo (PPE), in polemica sulla tiepidezza del gruppo sui temi etici e sulla presenza nello stesso gruppo del partito islamico-conservatore turco Giustizia e Sviluppo (AKP), e si è iscritto al gruppo euroscettico Europa della Libertà e della Democrazia, dove siede assieme agli europarlamentari italiani della Lega Nord e ad altri movimenti nazionalisti. Nel 2014 aderisce a Fratelli d’Italia – Alleanza Nazionale, diventando membro dell’ufficio di presidenza del partito.